pensieri sui fatti accaduti x Catania-Palermo

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  1. Gennius
     
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    pensieri sui fatti accaduti x Catania-Palermo

    mi piacerebbe vedere allo stadio famiglie, bambini, e i tifosi uniti nei cori, e socializzare....niente violenza, niente petardi, fumogeni, bombe carta ...

    mi piacerebbe che allo stadio entrassero solo le persone che vorrebbero assistere ad un'evento sportivo... ed appaludire poi alla fine i vincitori e i vinti....

    mi piacerebbe che non si debba più sentire di persone uccise o ammazzate per una partita di calcio...

    mi piacerebbe che allo stadio entrassero solo persone per bene e non teppisti e mascalzoni!

    le società di calcio non hanno colpe, i colpevoli vanno cercati nella società di oggi...

    io tifo milan, abito a palermo e tifo per la Nazionale Italiana, bè mi vergono oggi di essere un tifoso di calcio

    la vita è un bene prezioso e va rispettata per se stessi e per gli altri,si vive 1 sola volta nella vita, ma in giro ci son dei MALATI DI CERVELLO che non lo sanno o non lo capiscono...


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    Catania: ucciso un poliziotto con una bomba carta
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    Pancalli: "Adesso basta!"
    LUCA PANCALLI (commissario straordinario Figc): "Ho disposto lo stop di tutte le attività, il calcio in Italia si ferma. Ora basta, veramente basta". Durissimo il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, che ha disposto il blocco di tutti i campionati. "È una situazione che non riesco neanche a commentare, perdere la vita a 38 anni è incredibile - ha aggiunto -; questo non è sport, sono d'accordo con Petrucci e con tutte le componenti del calcio e abbiamo bloccato tutto".
    Alla domanda sull'opportunità di bloccare prima della gara di oggi (vista la morte del dirigente della Sammartinese, Licursi) il campionato, Pancalli ha risposto: "Non mi sento di affrontare polemiche, c'è una famiglia che sta vivendo quello che sta drammaticamente vivendo, il tempo delle arole e delle polemiche in questo momento deve chiudersi qui. Ho fatto un giro di telefonate, a partire da Petrucci e sentendo anche le altre componenti del calcio, dobbiamo fermarci, ci fermiamo".
    "Un giornata non è sufficiente dopo quello che è successo - ha poi aggiunto -. Proprio per questo lunedì parteciperemo ad un tavolo d'emergenza al quale interverranno il ministro per lo Sport Giovanna Melandri, il ministro degli Interni Giuliano Amato e probabilmente dovrebbe partecipare anche il Presidente del Consiglio Romano Prodi. In questo tavolo verranno decise misure strordinarie altrimenti non si può ripartire. La Nazionale? Noi abbiamo ospite la delegazione della Romania in questo momento e quindi prima di decidere dobbiamo sentire loro. Euro 2012? In questo momento il mio pensiero va alla famiglia Raciti e non mi preoccupo di euro 2012, ma tuttavia credo che bisognarà pensarci".
    SERGIO CAMPANA (presidente dell'Assocalciatori): "Pancalli mi ha chiamato mezz'ora fa ed ero totalmente d'accordo ma vorrei che fosse presa seriamente in considerazione questa mia proposta, il calcio dovrebbe fermarsi un anno per far riflettere su tutti i mali che mostra. Nel momento in cui il calcio sta recuperando faticosamente un po' di credibilità cadono le braccia di fronte a queste", ha dichiarato il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana.
    ANTONIO MATARRESE (presidente Lega Calcio): "Per tutti noi è un momento terribile, piangiamo la scomparsa di questo giovane agente, siamo vicini alla sua famiglia e a tutte le forze dell'ordine. Mai come in questo momento il calcio deve interrogarsi e riflettere sul proprio futuro".
    MAURIZIO ZAMPARINI (presidente Palermo): "Considero dei delinquenti chi va allo stadio a fare a botte. Io personalmente l'ho sempre detto fin da quando sono arrivato a Palermo che, nel caso di gravi incidenti nel nostro stadio, sarei andato via subito. In questo momento penso solo ai genitori di quel povero ragazzo che era allo stadio per lavorare. Stasera nessuno ha vinto, ma abbiamo perso tutti - prosegue -. Questi non sono tifosi, sono delinquenti che in altro Paesi come l'Inghilterra sono stati arrestati e puniti severamente. Il lassismo italiano, invece, permette che ancora accadano queste cose. È inutile che si pensi siano le società a risolvere il problema della violenza negli stadi. Cosa dovremmo fare? Ci limitiamo agli appelli, ma non basta: ci vogliono leggi severissime".

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    Prodi: "Ci vuole un segnale forte"
    ROMANO PRODI (Presidente del Consiglio): "Dopo i gravissimi incidenti che si sono verificati questa sera a Catania, il primo pensiero va alle persone rimaste coinvolte e alle loro famiglie. Ma subito dopo, sento il dovere di dire che è necessario un segnale forte e chiaro per evitare la degenerazione dello sport a cui siamo purtroppo drammaticamente sempre più spesso assistendo".
    GIULIANO AMATO (ministro dell'Interno): Il ministro ha espresso al capo della Polizia, prefetto Gianni De Gennaro, il suo cordoglio per la morte dell'ispettore Raciti durante gli scontri di stasera a Catania. Il pensiero di Amato va - secondo quanto si apprende al Viminale - alla famiglia dell'agente al quale il ministro esprime vicinanza. Il responsabile del Viminale sta seguendo, in continuo contatto con il capo della Polizia, l'evolversi della situazione.
    FAUSTO BERTINOTTI (presidente della Camera): "La morte di Filippo Raciti addolora le coscienze di ciascuno di noi e nello stesso tempo ci chiama a condannare ogni fenomeno di violenza, sia esso legato a una manifestazione sportiva o a quant'altro". "Che una partita di calcio - osserva Bertinotti - si trasformi in uno scontro violento tra presunti sostenitori di squadre diverse è elemento da deplorare e combattere. Ma oggi da respingere sono tutte le forme di barbarie che contaminano i nostri tempi. Alla famiglia di Filippo Raciti vanno le mie più sincere condoglianze e la mia vicinanza".

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    Il precedente dopo la morte di Spagnolo a Genova
    ROMA, 2 feb - Una domenica senza sport per far riflettere dopo una morte allo stadio. È già successo dodici anni fa, quando tutto lo sport italiano, e non solo il campionato di calcio, si fermò domenica 5 febbraio, dopo la morte, una settimana prima, di Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblù accoltellato in occasione di un Genoa-Milan (la partita venne interrotta alla fine del primo tempo). La decisione venne presa sulla spinta di una richiesta dell'associazione calciatori e dopo un vertice tra l'allora presidente del Coni Mario Pescante, i suoi vice Bruno Grandi e Bartolo Consolo, con Antonio Matarrese, che allora presiedeva la Figc e Luciano Nizzola che era il n.1 della Lega. Ma fu proprio la Gazzetta, nell'edizione di martedì 31 gennaio, due giorni dopo l'omicidio, a farsi promotrice dello stop con una prima pagina intitolata: "Fermiamoci". E così il 5 febbraio 1995, alcuni stadi, come quelli di Como e Cosenza, accolsero la celebrazione di Messe o di eventi alternativi al calcio. Purtroppo la lezione non è servita.
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    La partita: dubbi i due gol rosanero
    CATANIA, 2 febbraio 2007 - Il Palermo vince un derby siciliano incandescente. Purtroppo non solo in campo, ma anche sugli spalti. I rosanero si impongono 2-1 a Catania, grazie ai gol di Caracciolo e Di Michele, entrambi molto dubbi, che superano il centro di Caserta. E' una vittoria importante per la squadra di Guidolin reduce dal k.o. interno con la Lazio. La gara è stata sospesa per circa mezz'ora per lanci di fumogeni dagli spalti al 13' del secondo tempo. Dieci feriti è il bilancio provvisorio di fine gara.
    PRIMO TEMPO - Equilibrato, e non un granchè. C'è il timore di fare la prima mossa, di diventare vulnerabili. Il Catania, si farebbe preferire ai punti, ma nonostante il tridente d'attacco non si sbilancia più di tanto alla ricerca di gloria. Il Palermo, contratto, non riesce ad assistere Caracciolo, rimasto in rosanero dopo le lusinghe di mercato, e malinconicamente solo in avanti. Azioni da gol pochine: un sinistro potente incrociato di Spinesi, Fontana salva in angolo. Poi un colpo di testa in anticipo su Zaccardo ancora del centravanti rossazzurro, in campo all'ultimo momento dopo lo sconto alla squalifica: palla fuori. Il Palermo è poco incisivo, non riesce ad arrivare in zona gol manovrando, e allora ci prova dalla distanza: spicca soltanto un sinistro di poco alto di Corini dal limite dell'area.
    SOSPENSIONE - Il secondo tempo inizia con il botto. Palermo subito in vantaggio con Caracciolo, che segna con un pregevole sinistro a rientrare sul secondo palo viziato però da un fuorigioco in partenza, sul tocco filtrante di Bresciano. Poi la gara viene interrotta al 13' del secondo tempo per lancio di fumogeni e dei conseguenti lacrimogeni, bisogna capire da parte di quale tifoseria. I supporter del Palermo avevano fatto il proprio ingresso sugli spalti con oltre un tempo di ritardo perché gli autisti dei pullman organizzati si erano persi, pare nel percorso alternativo studiato dalle forze dell'ordine per evitare possibili disordini. Al momento del loro ingresso al Massimino il fattaccio. La sospensione è durata circa 30', le squadre al secondo tentativo sono riuscite a tornare in campo, quando la cappa di fumo sullo stadio si è diradata.
    LA RIPRESA - Il pareggio del Catania è arrivato dopo una bordata di Caserta, appena ripreso il gioco. Poi la gara prende quota: Caracciolo ha preso fiducia dopo il gol, diventando protagonista: gran destro, Pantanelli alza sopra la traversa. Sull'angolo Simplicio di piede mette di poco alto. Il Catania replica con un pallonetto strepitoso di Mascara poco dopo centrocampo: la palla sorvola di poco la traversa, con Fontana che rientrava precipitosamente in porta. Poi nel finale Di Michele segna con una carambola la rete del 2-1 per il Palermo. L'attaccante ha toccato con una mano, giudicata involontaria da Farina, mettendo poi dentro di ginocchio. Nel recupero una punizione di Mascara è parata in angolo da Fontana
    Riccardo Pratesi
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    Scontri durante e dopo il derby
    Pancalli ferma tutto il calcio

    Si chiamava Filippo Raciti e aveva 38 anni l'ispettore capo della mobile di Catania, colpito mortalmente al viso da una bomba carta. Grave un altro agente. Più di 100 i feriti. Pancalli ferma i campionati
    Un tifoso ferito viene soccorso. Grazia NeriCATANIA, 2 febbraio 2007 - Catania-Palermo, il derby siciliano anticipo della 22ª giornata di A finito 1-2, scrive un nuovo capitolo nero del calcio italiano. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. L'agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta. Secondo le ultime notizie un altro poliziotto versa in gravissime condizioni.
    La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni, lascia la moglie e due figli. Il decesso dell'agente è stato confermato anche da fonti giudiziarie, la Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L'agente è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi.
    "Il decesso è avvenuto dopo un'ora dal suo arrivo in ospedale. L'agente di polizia, giunto in condizioni disperate, ha avuto un arresto cardiaco. Dopo essere stato sottoposto alle procedure di rianimazione, aveva ripreso qualche funzione vitale. Ma tutto è stato inutile", ha spiegato il direttore dell'azienda ospedaliera Giuseppe Navarria.
    Incredibile il bilancio. Sarebbero più di 100 i feriti ricoverati al Garibaldi, nessuno in pericolo di vita. L'ospedale ha dichiarato lo stato d'emergenza. Intanto il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, dopo un vertice ha disposto il blocco di tutti i campionati, dalla serie A alle giovanili. "Senza misure drastiche non si riparte", ha dichiarato Pancalli. Pieno il sostegno da parte del Coni alla Figc. È quanto ha assicurato il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci.
    Dettaglio paradossale e aggiacciante, la partita era stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare la figura di Ermanno Licursi, dirigente della Sammartinese, morto sabato scorso dopo una rissa allo stadio di Luzzi, al termine della partita con la Cancellese (Terza categoria).
    SOTTO CHOC - "Mi dicono che un poliziotto è morto, parlare di calcio è perfettamente inutile. Con questo ho finito, esco dal mondo del calcio". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport l'a.d. del Catania, Pietro Lo Monaco. "Non mi riconosco in tutto questo - ha aggiunto - Ho amato intensamente il calcio ma così mi sembra assurdo".
    "NON PUO' DURARE" - "Sono molto deluso, non si può andare avanti così". Il tecnico del Palermo, Francesco Guidolin, commenta così. "Noi non sapevamo niente - spiega Guidolin -, eravamo in attesa di notizie, siamo rientrati perché non si riusciva più a respirare. Se non ci mettiamo in testa che il calcio è uno sport, non si respira più nel mondo del calcio. Quello che è successo stasera offende lo sport e una città bella e civile come Catania. Non può durare così. Se non recuperiamo certi valori, non può durare".
    "Perdere o vincere cosa poteva cambiare - prosegue il tecnico rosanero -, cosa poteva cambiare per una giornata così nefasta per lo sport. Sono soddisfatto fino all'1 a 0 quando si giocava. Abbiamo vinto alla fine, ci soddisfa perché siamo uomini di sport e facciamo questo per lavoro ma se guardiamo indietro arriva dentro di noi una tristezza incredibile. Abbiamo anche pensato di non giocare più, ne ho parlato con i miei dirigenti, ma io sono l'allenatore del Palermo e non posso prendere certe decisioni. Comunque - conclude - il punto è che non bisogna arrivare a queste situazioni".
    Gasport
     
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  2. asteroid8
     
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    Non ho parole per quanto riguarda l'accaduto, bisogna solo riflettere... Si dovrebbero seriamente chiudere tutti gli stadi.
     
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  3. eXoCet
     
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    sono indignato..


    chunque possa mi aiuti a contattare le autorità catanesi perchè io proporrei dibloccare i festeggiamenti di sant agata in rispetto dell avittima
     
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  4. izzyweb
     
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    Non ci sono parole per quello che è successo...
    quelle persone non sono da chiudere in una cella e bettare la chiave in fondo al mare
     
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  5. first_don't_lose
     
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    come sempre (sempre perchè questo è solo l'ultimo di altre decine di situazioni simili già accadute e altrettanto gravi se non di più) tutti dal mondo dello sport, dei media e della politica gridano allo scandalo, che così non si può andare avanti, che verranno prese misure serie..

    cazzate !

    non frega niente a nessuno alla fine...sospeso il campionato che riprenderà presto allo stesso modo.
    Esattamente come è successo anni fa quando la guerriglia fu a Genova dove giocava la Samp e cmorì un giovane ragazzo...esattamente come ci scappò il morto sul treno di ritorno a casa dopo una partita o come nei diversi casi di treni devastati, pulmann assaltati...esattamente come quando uno scooter volò giù da una curva a S.Siro, esattamente come quando a Roma la partita fu sospesa perchè qualche noto tifoso ebbe più potere dello stato....

    E ogni volta giù con i piagnistei, col calcio malato..
    Cazzate

    Sono scene di guerriglia preparate da gente che di proposito si arma di spranghe, bombe carta, molotov e va a sfasciare, incendiare, distruggere.
    Poi conclusa la serata, o la giornata, se ne ritorna a casa serena e divertita.
    Il morto, fatto tragico, è solo una cosa che è successa durante la loro uscita, un "effetto collaterale"

    La stessa guerriglia urbana è successa a Milano l'anno scorso in pieno centro. La non c'entrava il calcio, non erano tifosi.
    Ma era la stessa cosa.

    CITAZIONE
    gennius
    >le società di calcio non hanno colpe, i colpevoli vanno cercati nella società di oggi...

    oh si che ne hanno di colpe...
    probabilmente non direttamente in questi fatti di Catania, ma mille altre volte si.
    Colpevoli di tollerare un tifo violento organizzato..colpevoli comunque di sapere....
    quando dentro allo stadio si trova di tutto..evidentemente qualcuno lo ha introdotto questo "di tutto" e lo ha fatto in settimana..
    Le società non pagano mai in prima persona...se non cifre simboliche ridicole.

    In Inghilterra dopo la tragedia dell'Haysel le cose sono cambiate radicalmente.
    L'esclusione dalle competizioni europee e la situazione grave hanno fatto si che siano state adottate misure SERIE per far si che non si ripetessero incidenti, che non ci fossero delinquenti.

    Ma in Italia sarebbe impensabile avere certe misure.
    Si griderebbe allo scandalo, allo "stato di polizia", allo "squadrismo".

    Le immagini di Catania le abbiamo viste tutti.
    Se avessero scritto in sovraimpressione "Libano" ci poteva stare tranquillamente.
    Con le forze dell'ordine incapaci di arginare il problema perchè "disarmate", impotenti.
    Adesso hanno fatto fare qualche arresto..si parla di diversi minorenni coinvolti nei fatti.
    E si sa già -lo dice la legge- che se incensurati escono immediatamente.

    Porvate a lanciare un petardo in uno stadio inglese. E vedrete il simpatico bobby cosa vi dice.

    Il calcio è il pane degli italiani.
    Toccategli tutto, alzategli le tasse, dategli una sanità che fa pena..ma non levategli il calcio.
    E questo i "capoccioni" lo hanno capito benone.

    Edited by first_don't_lose - 4/2/2007, 10:52
     
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  6. Gennius
     
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    cmq il campionato a mio avviso riprenderà moooolto presto, xchè ci son in ballo i soldi.... delle società, sponsor, pubblicità, contratti...etc...

    il calcio... andrà avanti, non perchè sarà risanato o "aggiustato".... ma xchè dovrà andare avanti per gli interessi monetari... altro che pensare al calcio pulito e stadi sicuri.... MAGARI!
     
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  7. Hurricane_Polymar
     
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    CITAZIONE (Gennius @ 4/2/2007, 10:43)
    cmq il campionato a mio avviso riprenderà moooolto presto, xchè ci son in ballo i soldi.... delle società, sponsor, pubblicità, contratti...etc...

    il calcio... andrà avanti, non perchè sarà risanato o "aggiustato".... ma xchè dovrà andare avanti per gli interessi monetari... altro che pensare al calcio pulito e stadi sicuri.... MAGARI!

    Come volevasi dimostrare... campionati sospesi da sabato a lunedì... CHE SCHIFO!!!!
     
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6 replies since 2/2/2007, 23:04   229 views
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